DZ77SL-50K UEFI
Il più recente UEFI Intel si apre con la scritta "Benvenuto nel futuro del BIOS", un'affermazione ambigua che accompagna menù incentrati soprattutto su tecniche di overclock pre-programmate.
Fortunatamente c'è una piccola scheda per passare alla modalità Classica, dove in poche pagine si raccolgono tutte le impostazioni importanti per l'overclock manuale.
Rispetto al passato l'UEFI di Intel è più colorato e appariscente, ma la scheda Performance in modalità classica offre sempre poche voci per l'overclock, la più importante della quali è Host Clock Frecuency.
Disabilitare gli stati a basso consumo e impostare lo stato idle del processore su Alto non è molto utile, perché la CPU continua a "rilassarsi" in assenza di carico. Il nostro problema maggiore è stato però la tensione a pieno carico: nel passaggio dal carico parziale a quello massimo infatti c'è stato un picco di tensione di circa 50 mV, persino con "High V-droop"; ancora peggio con impostazioni Vdroop meno aggressive, e così ci siamo visti obbligati a usare 1,205 V per ottenere il nostro obiettivo di 1,25 V reali.
La massima frequenza stabile della CPU è quindi scesa a 4,64 GHz: è meno del 2% indietro rispetto al primo classificato, ma ci è voluto un sacco di tempo per raggiungere il risultato.
Intel non offre impostazioni automatiche per i singoli timing, ma qualcosa di diverso: passando da Automatico a Manuale la scheda conserva i valori SPD, ma se si passa da XMP a Manuale si conservano i timing XMP. Grazie a questo abbiamo potuto regolare il data rate della memoria senza perdere tempo nel configurare i valori XMP, anche se il moltiplicatore massimo per questa scheda, DDR3-2400, era minore rispetto a quello della memoria usata (DDR3-2666).
L'UEFI Intel permette di salvare fino a cinque profili nella DZ77SL-50K.