La serie di Might and Magic
Questa serie è riuscita dove "Wizardry" aveva fallito. Il primo gioco della serie Might & Magic era ambientato in un mondo enorme pieno di zone esterne e di labirinti che combinava elementi fantasy e fantascientifici.
Il gioco usava le regole di Dungeons & Dragons e aveva alcune idee innovative come ad esempio il gruppo composto da 6 personaggi che si potevano scegliere e cambiare durante l'avventura tra i 26 disponibili nel mondo di gioco, come mercenari; bastava entrare in una locanda per abbandonare un compagno e assumerne uno nuovo. Nel 1988 era una rivoluzione per il genere.
Il primo Might & Magic fu scritto in solitaria da Jon Van Caneghem, che fu poi coinvolto in sette seguiti del gioco, sempre più complessi e con caratteristiche uniche e innovative rispetto ai titoli concorrenti. Sfortunatamente la serie di Might & Magic fece una brutta fine con il pessimo "Might and Magic IX" uscito nel 2002.
I vari capitoli della serie hanno introdotto molte novità nel genere, come i personaggi che parlavano e l'uscita su CD-ROM, ma il gameplay aveva ancora dei limiti. Negli MMO per esempio è pratica comune che uno dei personaggi attiri i mostri poco alla volta verso l'accampamento dove gli altri membri del gruppo attendono per combattere, invece giochi come M&M e simili richiedono che il gruppo si muova all'unisono, e questo a volte significa buttarsi in mezzo a grossi gruppi di mostri. Un nuovo motore permetterebbe un sistema di combattimento più realistico e dinamico.
A differenza dei creatori di Wizardry, Jon è ancora nel settore dei giochi e ha partecipato alla creazione dell'MMORPG "Rift". Dal canto nostro speriamo vivamente che prima o poi ritorni a prendersi cura della sua prima creatura, realizzandone una versione moderna con combattimenti in real-time e un AI migliorata.