SwordQuest
Agli inizi degli anni 80 Atari, che in quel periodo dominava il mondo dei videogiochi con la sua console 2600, lanciò l'ambizioso concorso SwordQuest (http://it.wikipedia.org/wiki/Swordquest), un gioco diviso in quattro titoli con enigmi nascosti legati a un fumetto della DC Comics (venduto insieme al gioco) con 5 premi finali in oro e argento del valore complessivo di 150.000$.
Sfortunatamente la crisi statunitense del settore dei videogiochi del 1983 colpì Atari prima che il concorso potesse avere termine. I primi due giochi, EarthWorld e FireWorld furono pubblicati, WaterWorld uscì in poche copie ma poi il concorso fu annullato e AirWorld non vide mai la luce.
Il gioco era ben più ambizioso rispetto alle potenzialità delle console del tempo, e sicuramente i programmatori avrebbero voluto fare molto più di ciò che l'hardware permetteva. Era necessario trovare la giusta combinazione di oggetti e stanze per proseguire, ma c'era un enorme dose di casualità e nulla che somigliasse a una IA – una cosa ben diversa dai giochi attuali.
A oggi il gioco è in realtà un semplice guscio, e se Atari facesse uno sforzo per riportarlo in vita ci sarebbe solo il nome da recuperare; bisognerebbe ripartire da capo.
Atari dopo la crisi si riprese e fece molti remake di vecchi giochi, ma SwordQuest rimase in un cassetto, anche se questo non ha diminuito l'interesse verso il gioco. Su eBay sono state vendute copie di WaterWorld a oltre 100$, e si trovano ovunque soluzioni e guide. Se Atari decidesse di fare questo remake il successo sarebbe immediato, e forse vedremmo la fine della storia.