Zork
Zork è un gioco sviluppato nei mainframe del MIT negli anni '70, quindi non c'è da stupirsi se è unicamente testuale. Per giocarlo bisognava leggere e immaginare, come con un libro. Lo "Zork I" pubblicato da Infocom era solo una piccola parte del gioco originale.
Nel 1993 Infocom/Activision pubblicò "Return to Zork", che re-immaginava il gioco aggiungendo la grafica; aveva diversi finali e si era incoraggiati a rigiocarlo per scoprirli tutti, una cosa che suonerà famigliare a molti giocatori moderni.
Uno degli elementi principali di questa serie targata Infocom era la quantità di percorsi diversi che si potevano prendere durante il gioco, cosa che poteva anche far infuriare il giocatore, visto che se si prendeva il percorso sbagliato senza accorgersene si rischiava di non poter tornare più indietro.
Un remake dovrebbe essere ovviamente grafico, anche se il gioco originale era solo testuale: per quanto la lettura abbia una grande potenza evocativa e la capacità di farci sprofondare in mondi alternativi, crediamo che i giocatori moderni non apprezzerebbero una scelta esattamente identica a quella originale. Un nuovo Zork potrebbe essere un altro ottimo esempio di dungeon crawler.
Questo gioco merita sicuramente un remake visto che molto di quello che si voleva fare non era possibile per i limiti dell'epoca.