Uno sparatutto Fantasy
Gli appassionati di gdr per computer vecchio stampo, del genere strategico o semi strategico che anticamente era appannaggio dei mitici titoli della Strategic Simulations Inc, potrebbero non apprezzare i titoli della serie The Elder Scrolls. Infatti lo stesso Oblivion, pur nell'immensa varietà delle missioni, è una sorta di Sparatutto Fantasy con retrogusto di Thief. Ci sono decine e decine di quest che si risolvono senza spargimenti di sangue ma i labirinti sono un continuo spara e ammazza - se si usano magia o arco - oppure spada e ammazza se si preferiscono le armi bianche.
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La visuale di default in prima persona accresce la sensazione di essere in un FPS. Ribadisco però che si tratta di una considerazione veramente estrema, da prendere con le molle. Fatto sta che la componente d'azione è assolutamente in primo piano, diversamente da titoli come NeverWinter Nights o Baldur's Gate (per PC) nei quali c'è innanzitutto una visuale diversa e secondariamente molta più strategia.
Le scene di combattimento in Oblivion sono parecchio frenetiche e i nemici, in virtù anche della difficoltà calibrata sul livello del personaggio, sono sempre impegnativi.
Non siamo comunque ai livelli parossistici degli ultimi titoli della mia saga preferita di sempre, quel Might & Magic che è diventato ormai uno spara e ammazza fantasy con migliaia di cadaveri che si ammassano sui campi di battaglia alla Hot Shots 2.