Difficoltà: una sfida continua

Un mondo affascinante, grafica mozzafiato, centinaia di missioni, oggetti magici e una landa pullulante di creature vi aspetta, in uno dei migliori giochi di ruolo che l'industria videoludica ci offre.

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a cura di Tom's Hardware

Difficoltà: una sfida continua

Oblivion è un gioco impegnativo. Devo ammettere che io stesso, veterano dei titoli Bethesda, ho mangiato la polvere più di una volta giocando alla difficoltà di default - che si può ridurre e aumentare a piacere dal menù delle opzioni.

Giocando a Morrowind c'era una sorta di punto di rottura. In pratica si arrivava a un tale livello di potere che anche i mostri più terrificanti sembravano bruscolini. Quindi a un certo punto del gioco si girava per il mondo come incarnazioni divine e di fatto non c'era più sfida e, di conseguenza, si arrivava a una noia mortale. Bethesda con Oblivion ha risolto la situazione e, sulla falsariga di titoli come Diablo e Neverwinter Nights, ora gli avversari si adeguano al livello del protagonista.

Clicca per ingrandire. Ogni tanto capita di trovare un brigante che chiede "O la borsa o la vita".

Questo da un certo punto di vista è qualcosa di positivo, perché il gioco è difficile all'inizio e rimane impegnativo. Il livello d'attenzione non può mai calare vagando per labirinti e rovine, perché gli avversari sono sempre in grado di farci la pelle, specialmente quando attaccano in gruppo.

Il vero difetto di questo espediente è che il gioco diventa surreale. Nelle miniere più sfigate si trovano mercenari miserabili con corazza e armi daedriche, con un valore sufficiente a comprare una casa nelle città più ricche. Che ci stanno a fare in labirinti polverosi? Gli basterebbe vendere l'armamentario per fare una fortuna.

Clicca per ingrandire. Un brigante in meno su Tamriel.

Per concludere, dopo diverse ore di gioco sia su PC che su Xbox 360 posso affermare che Oblivion punisce i Power Player che sfruttano i trucchetti di Morrowind. Infatti si possono ancora aumentare a dismisura i livelli delle abilità magiche con continui lanci d'incantesimi inutili, e in effetti con il primo personaggio ho guadagnato in meno di venti ore di gioco ben trenta livelli. Il gioco però adegua gli avversari al livello del giocatore, di conseguenza "power livellando" ci si guasta l'esperienza di gioco perché si troveranno ovunque mostri terrificanti e difficili da combattere.

Il mio consiglio è quindi di non forzare la mano e di giocare senza fretta di guadagnare livelli, l'esperienza di gioco migliora notevolmente.