3DMark03

Futuremark festeggia 15 anni di 3DMark. Per molti un semplice benchmark sintetico per farsi una rapida idea delle prestazioni di una scheda video, per altri un passatempo senza senso. Per noi un buon modo per ripensare all'evoluzione della tecnologia grafica.

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a cura di Manolo De Agostini

3DMark03

DirectX nuove, 3DMark rinnovato. Il 19 dicembre 2002 Microsoft introduce le librerie DirectX 9.0 e l'11 febbraio 2003 arrivò la nuova versione del benchmark di Futuremark, puntuale come un orologio svizzero. La suite era caratterizzata da molti test. Ricordiamo "Mother Nature", test che mostra un paesaggio con una rigogliosa vegetazione e un ruscello, il tutto progettato per sfruttare Vertex e Pixel Shader 2.0. 3DMark03, tra l'altro, aveva un test dedicato ai Pixel Shader 2.0. Nella foto una scena del test "Wings of Fury".

Come abbiamo scritto nella pagina precedente, il 2002 era stato caratterizzato dalla GeForce 4 prima e dalla Radeon 9000 poi (ah, e 3DFX tirò le cuoia definitivamente), ma Nvidia rispose ad ATI con la gamma di proposte GeForce FX (NV30). Risposta sbagliata, verrebbe da dire, perché ancora ci ricordiamo la rumorosità della FX 5800 Ultra e la tante immagini di scherno apparse sui forum in quel periodo. Allo stesso modo, sul fronte delle CPU guardiamo al 2003, anno delle soluzioni Athlon 64 (ClawHammer/Newcastle) e Athlon 64 FX (SledgeHammer) e dei processori Pentium 4 EE.

GeForce FX 5800 Ultra, e si passava l'inverno al caldo, ma con le orecchie sanguinanti!

Le DX 9.0 portarono quindi i Pixel Shader 2.0 per offrire una vera programmabilità del pixel shading engine e rendendo per la prima volta possibile su una GPU il procedural shading. I Vertex Shader 2.0 aumentavano lunghezza e flessibilità dei "vertex program". E poi c'era "High-precision, floating-point color", che portavano la precisione, cioè la qualità visiva, a un floating-point color per pixel di 128 bit.