Fujitsu Celsius Mobile H910, design

Recensione - Test comparativo delle workstation mobile Dell Precision M6600, Fujitsu Celsius Mobile H910, HP EliteBook 8760w e Lenovo ThinkPad W520.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Fujitsu Celsius Mobile H910, design

La Celsius è un prodotto ingombrante, contraddistinto da un design sobrio e professionale. Al contrario dei prodotti di Dell e HP e la loro colorazione monotinta, Fujitsu ha spezzato con la solita combinazione di bianco e nero che è tipica della sua gamma di notebook professionali. La superficie del coperchio è attraversata da striature diagonali in rielevo che mimetizzano le ditate e dovrebbero nascondere i piccoli graffi. All'interno il bianco è rilassante e la tastiera offre un'ottima leggibilità.

Fujitsu Celsius Mobile H910 - Clicca per ingrandire

Alcune scelte sono un po' vecchio stile, come per esempio la fascia di pulsanti di scelta rapida sopra alla tastiera accanto ai LED di stato, e le griglie degli altoparlanti ai lati della tastiera, ma su un prodotto professionale sono peccati pedonabili. Meno giustificabile è la dimensione lillipulziana dell'area sensibile del touchpad, che misura solo 6,7 x 4,5 centimetri, nonostante il poggiapolsi abbia una profondità di 10 centimetri e una larghezza pari a quella della base.

Chi lo preferisce può usare il trackpoint, dato che la Celsius offre il doppio sistema di puntamento. Proprio per questo motivo ci sono due gruppi di tasti di selezione, uno sopra e uno sotto al touchpad. Fra i due all'estremità bassa c'è il lettore d'impronte digitali a scanner.

 

 

Lato destro - Clicca per ingrandire

 

 

 

 

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

 

 

 

 

Lato frontale - Clicca per ingrandire

 

 

 

 

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

La tastiera è fra i componenti migliori di questo portatile: è un modello vecchio stile composto da tasti conici, con l'area di digitazione larga 15 millimetri e una spaziatura di 5 millimetri. La corsa è breve e il fine corsa morbido, proprio come si addice ai migliori supporti di digitazione. Il contrasto fra le lettere nere e i tasti bianchi è eccellente per garantire una buona visibilità. L'ampia base ha anche consentito di predisporre il tastierino numerico a destra ben separato dal resto della tastiera, e le frecce direzionali sono isolate in modo che siano facili da individuare alla cieca.

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Per quanto riguarda la connettività, la prima cosa da notare è che tutti i connettori sono segnalati in modo chiaro ai lati della tastiera, così da non doversi sporgere per trovarli. La dotazione è ricca e completa e ci sono poche osservazioni da fare. A destra ci sono le due prese jack per microfono e cuffia, l'eSATa e due connettori USB 2.0 sovrapposti. Quest'ultima scelta non consente di usarli contemporaneamente perché sono troppi ravvicinati. Figura poi il vano per le schede Express Card, che supporta i formati da 34 e 54 millimetri.

A sinistra rispondono all'appello l'unico connettore USB 3.0, il lettore di schede di memoria MS, MS Pro e SD e quello per le Smart Card. Le uscite video sono sul pannello retrostante, dove si trovano sia la VGA sia la Display Port, oltre alla terza USB 2.0 e alla presa Ethernet. L'unità ottica è collocata sul pannello frontale, per lasciare spazio a destra per il vano del disco fisso: una soluzione senza dubbio inusuale ma da apprezzare, dato che l'hard disk scalda e averlo sotto al poggiapolsi non è mai piacevole.