Test 1: Workstation I/O
Diamo uno sguardo, innanzitutto, alle prestazioni workstation I/O. Il test genera l'80% di accessi in lettura e il 20% in scrittura, con l'80% di accessi casuali e il 20% sequenziali, lavorando con blocchi da 8-KB. Qui ci sono i primi risultati prestazionali:
Due SSD sono considerevolmente più veloci rispetto al resto delle altre soluzioni: il modello di Mtron, uno dei dischi più veloci nel nostro laboratorio, insieme al nuovo OCZ SATA II 2.5". Ci sono anche due SSD con prestazioni molto basse, in operazioni di I/O casuali: Crucial e Sandisk. Diamo uno sguardo ai requisiti energetici medi che i dischi hanno mostrato in questo benchmark.
Solo due SSD sono realmente più efficienti degli altri hard disk : il nuovo OCZ - che potete considerare il primo esempio di grande SSD - e il disco flash di Sandisk, che tuttavia non è molto veloce. Super Talent è leggermente più efficiente in una completa attività casuale, mentre l'SSD Crucial è leggermente meno efficiente. È importante mantenere nell'equazione anche le prestazioni, perciò diamo uno sguardo alle prestazioni per watt.
Nelle operazioni di I/O casuali, c'è maggiore differenza tra i vari prodotti rispetto a quella tra HDD e SSD. L'SSD Crucial e il Samsung 2.5" da 320 GB non raggiungono prestazioni per watt esaltanti e Sandisk mantiene risultati nella media solo grazie alla sua efficienza. Il nuovo OCZ fa segnare risultati brillanti : le sue prestazioni per watt sono 5/6 volte superiori rispetto agli hard disk meccanici. Quindi le affermazioni del nostro primo articolo non sono smentite, nonostante il metodo imperfetto: molti dischi SSD non sono migliori delle soluzioni convenzionali, salvo OCZ.