Risultati benchmark: prestazioni casuali 4 KB (tempo di risposta)

Recensione - Test del SSD Serie 830 di Samsung, con interfaccia SATA da 6 Gbps

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: prestazioni casuali 4 KB (tempo di risposta)

Non è corretto considerare la velocità (throughput) senza prendere in considerazione la latenza e il tempo di elaborazione. Lo abbiamo spiegato in passato, parlando della connessione Wi-Fi dei tablet, ma il concetto è lo stesso. Riprendiamo quindi l'analogia della chiamata telefonica, per illustrare meglio di cosa stiamo parlando.

Il throughput si può comparare alla qualità audio. La latenza è il tempo che passa dal momento in cui qualcuno parla a quello in cui l'interlocutore sente le parole, e il tempo di elaborazione è quello necessario per pensare alle parole che dobbiamo pronunciare (ok, per alcune persone è zero ma in genere no).

Applicando tale analogia agli SSD, ecco che il throughput è la quantità di dati spedita nel tempo, la latenza è il ritardo dovuto alla trasmissione, e il tempo di elaborazione l'overhead dovuto al controller.

Il tempo di risposta si può considerare come la somma di latenza e tempo di elaborazione, ed è ciò che possiamo misurare con Iometer. Può esserci un po' di confusione perché il test usa indifferentemente i termini "latenza" e "tempo di risposta", ma in verità può misurare solo il secondo.

Nelle lettura casuali il Serie 830 da 256 GB fa segnare in tempo di risposta pari a 0,10 ms, in linea con l'OCZ Vertex 3 da 120 GB e con l'Agility 3; ma il 30% più lento degli m4 più grandi. A confronto gli SSD con SandForce di seconda generazione (compreso il Vertex 3 da 240 GB) si fermano poco sotto ai 0,20 ms. Passando alle letture casuali il Samsung Serie 830 da 256 GB mantiene un tempo simile, un po' più lento del Crucial m4 da 256 GB e del Vertex 3 da 240 GB.