Risultati benchmark: prestazioni casuali con blocchi da 4 KB (Throughput), continua
Il Serie 830 da 256 GB va ancora peggio con le scritture casuali, che si fermano a 152 MB/s. Un risultato che lo avvicina molto ai drive da 120 GB con controller SandForce di prima generazione. Persino il Crucial m4 da 128 GB riesce a battere il nuovo Samsung Serie 830 del 5%. I drive con controller SandForce hanno prestazioni superiori del 40/50% in questo ambito.
Abbiamo eliminato alcune voci dal grafico per renderlo più leggibile. Nel dettaglio, abbiamo rimosso alcuni dei drive SandForce, le cui prestazioni erano simili a quelle che abbiamo lasciato. L'elemento chiave per differenziare i drive SandForce è la memoria, che può essere ONFi 1.0, ONFi 2.0 o Toggle-mode DDR. Abbiamo quindi tenuto tre SSD, per rappresentare ognuna delle tre categorie.
- OCZ Vertex 3: SandForce di seconda generazione con NAND sincrona ONFi2
- OCZ Vertex Agility 3: SandForce di seconda generazione con NAND asincrona ONFi1
- Patriot Wildfire: SandForce di seconda generazione con Toggle-mode DDR NAND di prima generazione
Con diverse lunghezze della coda di comandi il Samsung Serie 830 da 256 GB continua a battere il Vertex 3 da 120 GB nelle letture casuali. Con meno di quattro comandi in coda batte il Vertex 3 da 240 GB (ONFi 2.0) e il Wildfire da 120 GB (Toggle-mode 1.0). Oltre i quattro comandi tuttavia il Vertex 3 e il Wildfire riescono a superare il Samsung Serie 830 del 10% circa.
Nelle scritture casuali il Serie 830 da 256 GB è a metà classifica, con velocità simili a quelle degli SSD da 120 GB con controller SandForce di prima generazione. Il Crucial m4 da 256 GB è quasi il 60% più veloce, mentre il Vertex 3 di OCZ raddoppia le prestazioni del drive Samsung. Il Vertex 3 da 240 GB in effetti riesce a superare i 300 MB/s con più di quattro comandi in coda.