Risultati benchmark: prestazioni casuali 4 KB (tempo di risposta), continua

Recensione - Test del SSD Serie 830 di Samsung, con interfaccia SATA da 6 Gbps

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: prestazioni casuali 4 KB (tempo di risposta), continua

Il tempo di risposta è una misura del tempo che passa tra l'inizio e la fine di un'operazione, mentre il throughput misura la quantità di dati trasferiti in un certo tempo. Questi due valori pesano sulle prestazioni in modi diversi, ma non si sommano. Non si può quindi affermare, per esempio, che il Crucial m4 da 64 GB "sembri" il 75% più lento di quello da 128 GB (-25% nel throughput e -50% nel tempo di risposta). Questi due valori sono legati comunque, perché a un throughput alto corrisponde anche un basso tempo di risposta e viceversa.

Il tempo di risposta massimo ci permette di dare uno sguardo agli estremi. Nelle letture casuali il Crucial m4 è davanti, ma i Serie 830, SSD 510, Wildfire e Chronos Deluxe non sono lontani.

Il Samsung Serie 830 da 256 GB ha un tempo di risposta massimo in scrittura pari a 28 ms, più basso della maggior parte dei drive con controller SandForce, ma più alto rispetto al Crucial m4. Il valore relativamente alto ottenuto dagli SSD SandForce indica che c'è un'attività di garbage collection più intensa immediatamente dopo ogni operazione di scrittura. 

Crucial si concentra sopratutto sulla raccolta dei file cancellati in background, il che spiega come fa il drive m4 a ottenere il tempo di risposta migliore. Samsung tuttavia si piazza bene, grazie a un carico equilibrato del riciclo, tra background e foreground.

Questa però è un'arma a doppio taglio. La gestione del riciclo si può attivare subito dopo un accesso in scrittura, oppure posporre a quando il drive è in idle. Se si punta molto sull'attività in idle (background) si migliorano le prestazioni ma aumenta anche il fenomeno della write amplification. L'altro approccio - foreground - minimizza quest'ultimo problema, ma riduce le prestazioni.