Wi-Fi 6 - Cos'è, come funziona, tutto quello che c'è da sapere

La tecnologia Wi-Fi 6 non è recentissima, ma apporta diversi benefici alle reti wireless, soprattutto negli ambienti più affollati.

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a cura di Marco Doria

Poteste aver già sentito parlare del Wi-Fi 6, anche se magari non avete ancora avuto l'occasione di sperimentare in prima persona questa nuova tecnologia wireless.

Precedentemente nota come 802.11ax, la tecnologia Wi-Fi 6 (così rinominata dalla Wi-Fi Alliance per renderla più facile da ricordare) andrà a soppiantare la connettività 802.11ac, nota anche come Wi-Fi 5, che è stato a lungo lo standard della maggior parte dei router in commercio, soprattutto quelli più economici e con qualche anno di vita sullo scaffale. Poco tempo fa, la Wi-Fi Alliance ha deciso di adottare la nomenclatura Wi-Fi X per rendere più "leggibile" lo standard, così da essere facilmente riconosciuto dagli utenti quando acquistano un nuovo dispositivo di rete o un prodotto con connessione senza fili.

Per farla breve, il Wi-Fi 6 e i router compatibili offrono velocità più elevate, come è facilmente intuibile. Ma, andando più a fondo, possiamo dire anche che questa (relativamente) nuova tecnologia garantisce soprattutto prestazioni più stabili anche in presenza di molti dispositivi collegati alla stessa rete, senza contare altri vantaggi in termini di efficienza.

Wi-Fi 6 - Un po' di storia

Wi-Fi Alliance, l'ente no profit che supervisiona l'ambito della tecnologia Wi-Fi, ha annunciato i primi router compatibili con questo standard per la fine del 2019. E così è stato.

Fra i primi dispositivi a supportare il Wi-Fi 6, citiamo Netgear Nighthawk AX8 e AX4, TP-Link Archer AX6000 e Asus RT-AX88U. Trattandosi dei primi router a beneficiare di una tecnologia che, all'epoca, non era stata ancora "finalizzata", alcune funzioni chiave non erano comunque disponibili, a differenza dei prodotti usciti successivamente e certificati al 100% per il Wi-Fi 6.

Tra i dispositivi pienamente compatibili con lo standard Wi-Fi 6 vi è anche il Fritz!Box 7590 AX di AVM, azienda nota nel mondo del networking per i propri prodotti di qualità. Il modem offre pieno supporto a tutte le connessioni DSL fino a 300Mbit/s, ma è in grado di gestire anche le FTTH Gigabit grazie alla porta WAN dedicata. La dotazione porte mette poi a disposizione quattro porte Gigabit LAN, due USB 3.0 tipo A a cui collegare stampanti, dischi fissi o altri dispositivi che si vogliono mettere in rete, due porte RJ11 per collegare telefoni analogici e una porta TAE, posta sul lato destro, specifica per il mercato tedesco.

Fritz!Box 7590 AX supporta il Wi-Fi 6 fino a 2400 Mbit/s + 1200 Mbit/s, è compatibile con i sistemi Wi-Fi Mesh dell'azienda e può facilmente essere usato come media server e NAS grazie alle funzioni integrate. Inoltre, grazie al firewall integrato, a una rete Wi-Fi protetta che consente agli ospiti di accedere a Internet ma non alla rete locale e a molte altre funzionalità, il Fritz!Box 7590 AX garantisce un ottimo livello di sicurezza e protezione dalle minacce online.

In occasione del CES 2019 furono annunciati anche i primi notebook a supportare questa nuova tecnologia wireless, che nel corso dell'anno successivo si è affermata sempre di più.

Wi-Fi 6 - Specifiche e prestazioni

Wi-Fi 6 opera sulle due bande 2,4 GHz e 5 GHz e, a livello teorico, le velocità di picco superano del 37% quelle raggiunte dallo standard precedente Wi-Fi 5 (con singolo dispositivo). Per tutta una serie di fattori, è improbabile beneficiare al massimo di questo incremento, ma in ogni caso, una certa differenza la si nota eccome, passando dal Wi-Fi 5 al 6.

Come accennavamo prima, le novità del Wi-Fi 6 non stanno tutte solo nelle prestazioni nude e crude. Infatti la priorità di questa nuova tecnologia sta nel migliorare l'efficienza e la stabilità delle connessioni in ambienti in cui la stessa rete viene condivisa da un certo numero di dispositivi wireless. Possiamo immaginare una rete Wi-Fi di un luogo pubblico come uno stadio, o l'ambiente domestico di una famiglia molto numerosa.

Ricordiamo che non sono solo smartphone e tablet a contendersi la connettività di casa, infatti, esistono diversi prodotti smart home e i dispositivi IoT, senza contare i vari prodotti per lo streaming come Fire TV o Google Chromecast.

Per garantire dunque un'ottimizzazione delle prestazioni di rete, il Wi-Fi 6 sfrutta diverse tecnologie, fra cui OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access), che consente a più utenti di utilizzare lo stesso canale wireless in modo più efficiente, senza considerare l'aumento del throughput e la latenza ridotta (per una connessione più reattiva).

Un'altra tecnologia utilizzata è MU-MIMO, già vista sul Wi-Fi 5, che consente di trasferire una maggiore quantità di dati e di gestire diversi dispositivi client allo stesso tempo. Nel Wi-Fi 6, i flussi spaziali trasmissibili passano da 4 a 8, con il supporto di uplink e downlink.

Tutto questo si traduce in una minore congestione negli ambienti wireless in cui sono collegati decine e decine di device. Infine, grazie alla tecnologia Target Wake Time (TWT), anche l'autonomia dei dispositivi client beneficia della maggiore efficienza complessiva garantita dal Wi-Fi 6, dal momento il client non resterà costantemente attivo per la potenziale ricezione di dati, ma si attiverà solo quando il router segnalerà una nuova trasmissione, andando così a ridurre il consumo della batteria.

Dunque, oltre alla maggiore velocità di connessione, il Wi-Fi 6 punta molto su efficienza e bilanciamento, aspetti che che in generale vanno ad aumentare la qualità della vita degli utenti sotto diversi profili.

Wi-Fi 6E e Wi-Fi 7 - Il futuro del Wi-Fi 6

Si parla da tempo del nuovo standard Wi-Fi 6E e di come andrà a offrire agli utenti ulteriori benefici in termini di velocità. Infatti, la nuova tecnologia wireless è progettata per offrire maggiori capacità di connessione, latenza ancora più basse e velocità superiori, implicando il passaggio allo spettro dei 6 GHz.

Tuttavia, sembra che questa tecnologia wireless fatichi a decollare. I motivi sarebbero da addurre, da una parte, alla carenza di componenti che sta colpendo tutti i settori tecnologici, dati sia dall'aumento della domanda, che dalla carenza di silicio e altri materiali importanti, senza dimenticare i problemi connessi ai lockdown provocati dal COVID-19 e che oggi tornano a fermare le fabbriche in Cina.

Inoltre, si attende entro il 2023 l'arrivo della nuova tecnologia Wi-Fi 7, che secondo Wi-Fi Alliance, dovrebbe supportare un picco di velocità di trasferimento massimo di 30 Gbps, rispetto ai 9,6 Gbps di Wi-Fi 6 e 6E.

Dunque, in teoria, il Wi-Fi 6 non ha poi una vita troppo lunga, sempre che la situazione globale e le varie giurisdizioni responsabili dell'approvazione normativa non si mettano di mezzo.

In ogni caso, se avete intenzione di acquistare o vi siete procurati da poco un router certificato Wi-Fi 6, non è ancora il momento di pensare a sostituirlo o riportarlo al negozio.