Qualcomm infuocata dai 64 bit

Arriviamo all'ultimo dei nostri articoli dedicati alla storia di Android, incentrato sull'ultimo anno. È stato un periodo di grandi cambiamenti per Google e il mondo degli smartphone; cambiamenti che hanno preparato ciò che sarà Android nel 2016.

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a cura di Tom's Hardware

Qualcomm infuocata dai 64 bit

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Apple introdusse un processore a 64 bit con l'iPhone 5s, e questo causò una reazione un po' scoordinata da parte di Qualcomm, che accelerò i propri sforzi per avere un suo chip dello stesso tipo. Lo Snapdragon 810 era proposto come superiore allo Snapdragon 805 (32 bit), che era il "motore" degli smartphone top di gamma precedenti. Purtroppo però la fretta causò alcuni seri problemi sui primi telefoni che usavano questo processore. C'erano problemi di throttling legati alla temperatura, che fecero un danno irreparabile alla reputazione del processore agli occhi di molti appassionati; a farne le spese furono (soprattutto) l'HTC One (M9), il G Flex 2 di LG e il Sony Xperia Z3+, che soffrivano di evidenti rallentamenti. A rincarare la dose ci fu anche un video che metteva in evidenza il surriscaldamento del prodotto HTC.

Lo Snapdragon 810 aveva problemi di throttling legati alla temperatura, che arrecarono un danno irreparabile alla reputazione del processore agli occhi di molti appassionati.

Nei due mesi successivi tutti i produttori che avevano scelto lo Snapdragon 810 fecero orari doppi per convincere i potenziali clienti che i problemi erano risolti e che non si sarebbero ripresentati. Ma allo stesso tempo altri, come LG o Motorola, si orientarono sullo Snapdragon 808 (sei core); questo chip non aveva mostrato nessun problema di natura termica né aveva i relativi problemi di reputazione, e sembrava offrire le stesse prestazioni promesse dallo Snapdragon 810.

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Il pubblico, comunque, tornò a prendere in considerazione lo Snapdragon 810 solo quando Google lo scelse, in collaborazione con la stessa Qualcomm, per il Nexus 6P. Il dettaglio più sfortunato, forse, fu che molti erano preoccupati dal fatto che i telefoni sarebbero diventati troppo caldi durante l'uso normale. L'argomento era presente in praticamente ogni volta che si parlava di questo processore, e Qualcomm non riusciva a dimostrarne le qualità superiori rispetto allo Snapdragon 805, nelle maggior parte dei casi.

Nel corso del 2016 arriveranno processori realizzati con un processo produttivo più efficiente e core a 64 bit dal design personalizzato di Qualcomm. Il colosso del silicio spera che lo Snapdragon 820 metterà fine a un periodo piuttosto tumultuoso.