Samsung conquista Broadway

Nel 2013 la versione Android di riferimento era Jelly Bean. HTC stupì il mondo con il suo smartphone HTC One M7 e Samsung rispondeva con uno sforzo di marketing dalle proporzioni bibliche. LG entrava in competizione con il G2, e Google ampliava i propri orizzonti con nuovi dispositivi.

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a cura di Tom's Hardware

Samsung conquista Broadway

Samsung aveva messo a segno un ottimo colpo nel 2012, con il Galaxy S3. E credevamo che la "Nature UX" si sarebbe evoluta e sarebbe cresciuta nel corso del 2013. Ma quest'azienda sarebbe stata all'altezza dei suoi successi recenti, o dell'evento londinese?

Per farlo, invadere New York sembrava una buona idea.

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Samsung invitò qualche migliaio di persone al Radio City Music Hall di New York, il 14 marzo 2013, per presentare il Galaxy S4. Era il primo evento Unpacked dell'anno per Samsung, che aveva deciso di affrontare con modestia il Mobile World Congress di quell'anno, qualche settimana prima. Proprio per questo, sapevamo che qualcosa di grosso stava bollendo in pentola.

Samsung ci aveva già abituati a eventi mediatici di grande portata, ma questa volta sembrava che si volesse stabilire un nuovo record. L'evento in sé generò qualche controversia, comunque, e diverse persone si lamentarono per il ruolo assegnato alle donne. Limitandosi al dispositivo, comunque, Samsung si affidò all'attore Will Chase per rispondere alla domanda: che cosa può fare il Galaxy S4?

Alla domanda: che cosa può fare il Galaxy S4?

La risposta era praticamente "tutto".

La risposta era praticamente "tutto". Il GS4 fu il primo telefono che poteva in qualche modo intimidirti, facendo effettivamente di tutto. O almeno ci provava. C'erano tutti i dettagli a cui ci aveva abituato Samsung, naturalmente. E una fotocamera sopra la media, come sempre, ma ora con più modalità di scatto e nuove funzioni per facilitare la condivisione.

C'erano anche funzioni dedicate alla salute e al fitness che prendevano il nome di S Health, e c'era un hub per tutto: Music Hub, Books Hub, Games Hub, Video Hub. C'erano buone probabilità di trovare un Hub per qualsiasi cosa vi servisse. Era la prima volta che un telefono guardava al proprietario per capire che cosa gli servisse, per esempio mettendo il video in pausa se si scostava lo sguardo. Si poteva inclinare il telefono per scorrere la pagine, o agitare la mano per navigare tra i vari elementi dell'interfaccia. Erano davvero parecchie cose.

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E poi c'era KNOX, il meccanismo di sicurezza che Samsung aveva mostrato al Mobile World Congress. Il Galaxy S4, grazie ad esso, sarebbe stato il primo smartphone a non spaventare i dipartimenti IT delle aziende. Il fenomeno BYOD (Bring Your Own Device) stava cominciando a prendere piede e Samsung voleva esserne protagonista.

Ma si può anche "strafare", finendo per perdere il senso della misura. Il GS4 aveva uno schermo da 5 pollici con un corpo non troppo grande, ma il design non aveva le curve eleganti del modello precedente – che erano piaciute molto a pubblico e critica. Restava un grosso mattoncino di plastica molto meno interessante del suo predecessore: carino, ma non altrettanto affascinante.

Come prova che il GS4 era probabilmente eccessivo sotto molti punti di vista, Samsung cominciò a eliminare funzioni e servizi nei due modelli successivi.