Quake

John Carmack è una figura di primo piano del mondo del gaming e non solo, Ma com’è diventato quello che è? Qual è stato il percorso che l’ha fatto diventare il personaggio che è? Abbiamo provato a raccontarvelo attraverso 10 tappe fondamentali della sua vita.

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a cura di Alessandro Crea

quake

La consacrazione definitiva arriva nel 1996 con l’uscita di Quake, nome ancora una volta profetico (quake infatti significa scossa di terremoto e il gioco in effetti rivoluzionerà nuovamente il mercato).

Il titolo era ancora una volta uno sparatutto frenetico in prima persona, ma il nuovo motore grafico sviluppato da Carmack, Quake Engine, consentiva il pre-processing e il pre-rendering dell’ambiente, riducendo la potenza di calcolo necessaria e aumentando quindi di molto le prestazioni.

Il motore grafico, il primo realmente tridimensionale, consentiva inoltre architetture dei livelli prima impossibili e fu uno dei primi a supportare l'accelerazione grafica hardware.

Il titolo infine rivoluzionò anche il concetto di gioco multigiocatore, sfruttando il protocollo IP e il modello client-server per consentire di giocare attraverso Internet con giocatori in tutto il mondo e non solo con degli amici in una LAN.

In seguito Carmack ha continuato a sviluppare motori grafici per ID Software, come l’ID Tech 2 per Quake II, l’ID Tech 3 per Quake III: Arena e l’ID Tech 4 per Doom 3, fino al più recente ID Tech 5, utilizzato per Rage. Si tratta di ottime soluzioni, adottate da molte altre software house per i propri giochi, ma da Doom 3 l’appeal della ID Software va scemando, i suoi giochi sono considerati sempre meno riusciti e innovativi quando non addirittura ripetitivi. La magia è finita e Carmack sente che è ora di cambiare nuovamente.