LG Scarlet 42LG6000: la vita color rosso scarlatto
Le regolazioni predefinite sono state abbastanza ben curate. La temperatura media di colore è di 8100 K, valore leggermente più caldo rispetto a quello visto sugli altri 4 televisori testati, e che ha incontrato i nostri favori.
Il grafico mostra che la fedeltà cromatica è elevata, anche sulle tinte più scure. Solo il 70% dei colori è perfetto, ma ben il 95% è corretto.
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La luminosità predefinita è un po' elevata, anche per un 42 pollici. Il contrasto misurato è decisamente migliore rispetto a quello che avevamo misurato a suo tempo sul 42LF65, ma siamo ancora a livelli pari alla metà di quelli fatti registrare da Sony e Samsung, colpa di un nero poco profondo (ben 0,4 cd/m 2 ).
La sonda Gretag Eye-One Display 2 ha mostrato che il televisore utilizza un sistema di retro-illuminazione standard, non a colori arricchiti. A parte una maggiore ricchezza nel blu, il triangolo di gamut è quello tipico dei pannelli LCD.
L'uniformità spaziale aveva raggiunto valori generalmente buoni, è tornata ad essere una misurazione importante, visti i cattivi risultati dei recenti televisori LCD. Sembra che LG, però, non sia toccata da questi problemi, infatti il pannello del 42LG6000 è uniforme e privo di fughe luminose.
Finora il televisore si è comportato abbastanza bene. La retroilluminazione non è del tipo a colori arricchiti ed il contrasto è inferiore rispetto a quello dei migliori 42 pollici (vedremo tra breve cosa è capace di fare il nuovo 42 pollici Samsung ), ma non per questo siamo di fronte ad un televisore scadente.