House Of The Dragon Episodio 10: le differenze con il libro

House Of The Dragon Episodio 10 chiude questa prima stagione dello spinoff del Trono di Spade. Scopriamo insieme le differenze con il libro.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

House Of The Dragon Episodio 10, di cui potete trovare qui la nostra recensione, chiude in bellezza questa prima stagione ddella serie televisiva spinoff del Trono di Spade. La storia raccontata non differisce moltissimo dalle vicende narrate in Fuoco e Sangue, il libro di George Martin su cui si basa la serie (lo potete acquistare qui su Amazon); tuttavia, proprio come per gli altri episodi, anche in questo caso possiamo riscontrare alcune differenze rispetto al libro.

Prima di procedere, per una visione d'insieme sulle differenze fra il libro e tutte le precedenti puntate della serie, potete leggere questi nostri articoli:

ATTENZIONE L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER!Da questo punto in poi saranno presenti alcuni spoiler su House of the Dragon, per cui vi invitiamo a procedere con la lettura con cautela.

House Of The Dragon Episodio 10: le differenze con il libro

Le condizioni della resa

Rhaenyra scopre da Rhaenys che suo padre, re Viserys il Pacifico, è morto e che il suo fratellastro Aegon è stato incoronato re davanti a una folla gremita. Per Aegon II Targaryen sua madre, la regina Alicent Hightower, ha scelto la corona appartenuta ad Aegon il Conquistatore in persona, mentre quella che indossava Viserye era quella del suo predecessore, re Jaehaerys. Ebbene, nel libro non è stato Erryk a rubare la corona di Jaehaerys per consegnarla a Rhaenyra, ma Steffon Darklyn.

Questo gesto ci fa capire che Rhaenyra non ha intenzione di cedere il regno nelle mani degli Hightower, tuttavia viene comunque inviata presso di lei una delegazione di Aegon II per chiederle di accettarlo come nuovo re. Nel libro, fu proprio il giovane re a voler inviare alla sua sorellastra i termini per la sua resa, non Alicent. È anche vero, però, che Alicent, insieme a Helaena e Orwyle, lo convinse a inviare quei termini, piuttosto che marchiare semplicemente Daemon e Rhaenyra come traditori, come voleva fare in un primo momento. Inoltre, mentre nella serie Rhaenyra dice che darà la sua risposta il mattino seguente, nel libro respinse immediatamente i termini della sua resa, sapendo che gli Hightower l'avrebbero affrontata in ogni caso.

Proprio perché si tratta della Fazione dei Verdi, nella serie lo stendardo reale di Aegon è verde, ma in Fuoco e Sangue è dorato, in onore del suo drago Sunfyre. Infine, la scena che riprende quella in cui Otto si recò da Daemon per chiedergli la restituzione dell'uovo di drago che aveva rubato: è del tutto assente nel libro, perché il Primo Cavaliere (e nonno) del Re non si recò a Roccia del Drago; infatti, la delegazione inviata dai Verdi per negoziare con Rhaenyra era guidata dal Gran Maestro Orwyle e da Ser Gwayne Hightower.

Il Concilio Nero

Nel libro Fuoco e Sangue, al Concilio Nero Daemon sostenne l'idea di cercare un'alleanza con Casa Tyrell, al momento capeggiata dalla regina reggente in quanto il legittimo re è ancora un infante, e Casa Greyjoy, prevedendo, in quest'ultimo caso, che avrebbero fatto altrettanto anche i Verdi, nella speranza di poter contare sulla flotta degli uomini di ferro per eguagliare quella di Casa Velaryon. Damon, però, pensa di poter fare appello all'amore di Dalton Greyjoy per la battaglia e il saccheggio, in modo da portarlo a favore della causa di Rhaenyra. Invece, nella serie né i Tyrell, né i Greyjoy vengono nominati.

Le insegne rimosse

Quando Otto consegna a Rhaenyra i termini per la sua resa, la Regina Nera gli strappa via la spilla che lo identifica come Primo Cavaliere, accusandolo di sedizione e tradimento. Poiché, come abbiamo detto in precedenza, Otto non si recò con la delegazione di Aegon da Rhaenyra, ciò non accade, nel libro, dove, invece, Rhaenyra rimuove le insegne al Gran Maestro Orwyle.

Dopo che Orwyle ha presentato le condizioni di Aegon a Rhaenyra, quest'ultima gli ha chiesto se ricordasse chi suo padre aveva nominato suo erede e successore. Quando Orwyle ha ammesso che Viserys aveva scelto Rhaenyra, ha risposto:

"Con la tua stessa lingua, ammetti che sono la tua legittima regina. Quando invece servi il mio fratellastro, il pretendente?".

Stando a quanto riportato in True Telling del Gran Maestro Munkun (scritto dopo la Danza dei Draghi), Orwyle diede una risposta erudita, citando la tradizione degli Andali e la decisione del Gran Consiglio del 101 AC, mentre Mushroom afferma che Orwyle balbettava e che vuotò la sua vescica. In ogni caso, Rhaenyra ordinò ai suoi cavalieri di rimuovere la catena simbolo del ruolo di Gran Maestro dall'abito di Orwyle, per poi conferirla al maestro Gerardys, prima di scacciare Orwyle e i suoi da Roccia del Drago.

La morte di Lucerys Velaryon

Le dinamiche della tragica morte di Lucerye Velaryon sono diverse in Fuoco e Sangue rispetto a House of the Dragon. Nella serie, Luke viene ucciso accidentalmente durante uno scontro in in volo con Aemond e la sua Vhagar.

Nel libro, invece, Aemond ha ucciso Lucerys a Capo Tempesta dopo che una delle figlie di Lord Borros Baratheon, Maris, lo ha provocato chiedendogli se Luke gli avesse strappato via, oltre all'occhio, anche la sua virilità. Secondo Mushroom, Aemond ha enucleato gli occhi di Lucerys dopo averlo ucciso e li ha porti a Maris.

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