Opzioni: crittografia hardware, sensori di caduta

Gli hard disk per notebook a 7200 rpm godono di ottima salute. Si tratta di prodotti specifici, rivolti ad un'utenza particolarmente attenta alle prestazioni. Si aggiungono anche crittografia, sensori di caduta, e consumi relativamente contenuti. Anche nel settore business, quindi, gli SSD hanno ancora pane per i loro denti.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Opzioni: crittografia hardware, sensori di caduta

Codifica

Sempre più produttori di hard disk offrono hard disk che integrano la codifica hardware dei dati, ritenuta più importante in particolare dai clienti business. Solitamente, infatti, tutti i dati immagazzinati su un hard disk possono essere facilmente accessibili collegando il disco a un altro sistema. Se non volete correre questo rischio, dovete usare un software di codifica.

Questi programmi possono essere usati per immagazzinare file importanti all'interno di un "contenitore" protetto. Tuttavia, una soluzione software richiede un certo livello d'amministrazione - installazione, password e operazioni di blocco/sblocco - e occupa risorse della CPU. La codifica hardware, invece, richiede una password se si tenta di accedere al disco da un sistema non autorizzato, per esempio un computer diverso da quello dove era originalmente installato, oppure un utente diverso, o simili; altrimenti questa tecnologia è del tutto invisibile.

Se doveste perdere il disco o l'intero notebook, state certi che nessuno potrà accedere ai dati fino a che il disco integra la tecnologia di codifica dei dati in hardware. Seagate chiama questa funzionalità FDE, che sta per Full Disk Encryption, ma non la offre nei nuovi Momentus 7200.3. Hitachi chiama la sua tecnologia Bulk Disk Encryption (BDE) e la mette a disposizione in tutti i modelli di capacità. Samsung e Western Digital non hanno ancora una simile tecnologia.

Sensore di caduta

I sensori di caduta, qualche volta, hanno trovato spazio nei notebook business, come la serie T di Lenovo. È più sensato, però, che questa tecnologia sia integrata direttamente nell'hard disk. I danni fisici a un disco, al momento, sono il problema più rilevante: una testina che si rompe, infatti, rende l'intero disco inutilizzabile, e porta alla perdita dei dati. Grazie al costosissimo lavoro di aziende di recupero dati come CBL Data Recovery, Kroll Ontrack (Visita al laboratorio di Recupero Dati di Kroll OnTrack e Hard disk danneggiato? Ci pensa Kroll Ontrack) o Seagate Services, potrete recuperare il prezioso bottino. Ma il prezzo del recupero è decisamente elevato, quindi è meglio prevenire il danno.

Un sensore di accelerazione aiuta a evitare queste spiacevoli situazioni, monitorando costantemente l'accelerazione del disco, e rilevando i cambiamenti repentini di posizione. Se l'accelerazione dovesse crescere più velocemente di quanto specificato, il sensore di caduta comanderà all'hard disk di parcheggiare le testine in una posizione sicura per prevenirne la rottura.

Questa funzionalità è molto utile per chi sposta spesso il notebook.

Tuttavia, il sensore di caduta non è la panacea di tutti i mali; il sensore ha un tempo minimo di reazione, legato alla distanza percorsa, solitamente tra 20 e 40 cm che, comunque, dovrebbero essere sufficienti. In ogni caso, però, non vi solleva dalle vostre responsabilità.

Produttore
Con sensore
Senza sensore
Hitachi n/a HTS7232xxL9A360
Samsung HMxx1JJ HMxx0JJ
Seagate ST9XXX4X1ASG ST93204x1AS
Western Digital WDxxxxBJKT WDxxxxBEKT