Conclusioni, una per ogni tipo di utente

Recensione - Test dell'iPhone 5, il successore del 4S, che porta uno schermo da 4" in una scocca più sottile e leggera, doppia connettività Wi-Fi, audio wideband e nuovi auricolari, connettore Lightning e scheda Nano SIM.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Conclusioni, una per ogni tipo di utente

Punti a favore
  • Spessore
  • Peso
  • Design
  • Prestazioni

Nella Media
  • Autonomia
  • Schermo
  • Auricolari
  • Fotocamera

Punti a sfavore
  • Prezzo

 
Schermo
 

Autonomia
 

Fotocamera
 

Prestazioni
 

Design
 

Connettività
 

Memoria
 

Prezzo
 

VOTO COMPLESSIVO 80/100

Prima di tutto ricapitoliamo quali sono le differenze più sostanziali rispetto al modello precedente 4S: altezza maggiore; design più semplice e lineare; schermo da 4 pollici, sempre Retina; processore Apple A6 che offre prestazioni superiori; Nano SIM; Wideband audio, tre microfoni e nuovi auricolari con cancellazione attiva del rumore; fotocamera posteriore con copertura in vetro di zaffiro, sensore anteriore da 1.2 megapixel; connettore Lightning, 80% più piccolo, che si può inserire in entrambi i versi; connettività Wi-Fi 5 GHz.

Come per gli anni precedenti sono disponibili tre varianti, da 16, 32 e 64 GB, nei colori nero e bianco. I prezzi quest'anno sono i più alti di sempre, con la versione da 16 GB che parte da 729 euro, quella da 32 GB venduta a 839 euro e quella da 64 GB da 949 euro. Indubbiamente i costi sono stellari, e in questo periodo storico i prezzi lasciano ancora più di stucco. Esistono prodotti Android interessanti a partire da prezzi pari alla metà di questi, ma anche prodotti di fascia alta, come il Samsung Galaxy S3 a ben duecento euro in meno. Non ci sono molti discorsi da fare in questo contesto, iPhone 5 è costoso, oggi più che mai.

Così costoso che il prezzo da solo basterebbe per scoraggiare ogni consiglio di acquisto, ma se togliamo il fattore prezzo dall'equazione, quindi se vorrete acquistarlo abbinato a un piano degli operatori, il discorso cambia. Soprattutto se avete sottoscritto un piano un paio di anni fa con iPhone 4, e vi siete trovati bene, iPhone 5 è la giusta occasione per rinnovare il contratto e avere il nuovo Melafonino. Se avete un iPhone 4S, forse fareste bene ad aspettare. Se siete appassionati, probabilmente lo avete già ordinato, quindi ogni consiglio è inutile. Ovviamente questo discorso vale anche per tutti gli altri smartphone, ma acquista più valore considerando il prezzo record del nuovo iPhone.

Se invece siete utenti Android, aperti però ad altre esperienze, è scontato dire che iPhone 5 è l'alternativa migliore per provare iOS. Ma ancora una volta, ce la sentiamo di consigliarlo solo se avete intenzione di legarvi per trenta mesi a un operatore telefonico, per una cifra mensile poco distante da quello che avreste speso ugualmente per il vostro traffico dati e voce.

Difficilmente avremmo potuto arrivare a conclusioni differenti, perché iPhone 5 migliora l'esperienza dei modelli precedenti, mentre allo stato attuale il punto più critico riguarda iOS 6, e quindi porta in campo l'intero ecosistema, non un singolo modello. Perché il servizio Mappe ha tradito le aspettative, così come Siri, portando dei miglioramenti che non rivoluzionano, ma si offrono come evoluzione. Apple deve assolutamente mettere un cerotto ai problemi di iOS 6 il prima possibile, e magari integrare qualche altra funzione, ormai attesa da troppo (mai sentito parlare di interruttori Wi-Fi/Bluetooth nel menù di notifica?). Mentre la qualità dello store di applicazioni non è in discussione, la parte restante della decisione è soggettiva e legata alla vostra esperienza con Android o iOS, ai gusti personali e a quel pizzico di attaccamento ad Apple o Android.

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In battuta finale, vogliamo spendere alcune parole anche per chi è stato utente Apple, magari per alcuni anni, ed è aperto a nuove esperienze. Se iPhone 3G era la grande novità, il 3GS sfruttava l'hype ancora fresco della scena Apple e catalizzava altri utenti, iPhone 4 portava diverse novità mentre iPhone 4S raffreddava la scena con novità minori che non cambiavano molto l'esperienza d'uso, iPhone 5 continua con questo trend, portando novità che però influenzano marginalmente l'esperienza utente. Intendiamoci, alcuni cambiamenti sono grandi, come il chip A6 che raddoppia la potenza, ma questo non significa che l'esperienza utente è due volte migliore. Oggi più che mai la scelta tra iPhone e alcuni ottimi terminali Android in circolazione è sempre più ardua. E questo è il bello del mercato degli smartphone.