LG 37LC45: un po' leggero
La latenza misurata di questo televisore è abbastanza buona, pur essendo lontana da quella dell'Iiyama B2403WS (modello di riferimento per questo aspetto, NdT). I tempi di discesa del televisore sono molto buoni, per cui non si notano scie sugli spostamenti dei soggetti chiari su sfondo scuro. La latenza media misurata è di poco superiore ai 15 ms.
La resa in definizione standard è piuttosto precisa e la colorimetria molto naturale, in particolare sulle tonalità color carne. La dinamica dell'immagine è molto buona, con un sufficiente numero di dettagli sia nelle zone più buie che in quelle più chiare. Il pannello, tuttavia, ha uno scarso contrasto, a causa di un nero poco profondo, e questo si nota inevitabilmente nella pratica: quando la sala diventa buia, le scene scure risultano molto sbiadite.
Lo schermo è del tutto incapace di gestire il rumore video: a prescindere dalle opzioni di filtraggio scelte, si nota un elevato formicolio sia sui DVD, sia sugli HD-DVD ed i Blu-Ray di prima generazione. La precisione delle immagini in alta risoluzione è limitata dalla “debole” risoluzione del pannello, ma questo difetto diventa un vantaggio per la riproduzione di DVD, molto più a loro agio sul pannello del 37LC45 che non sui pannelli Full-HD. In effetti, a parità di diagonale, la risoluzione HD-Ready, che richiede l'uso di pixel più piccoli, offre una migliore resa sui DVD rispetto al Full-HD.
Abbinato a console di ultima generazione, il 37LC45 offre una resa molto buona, grazie anche all'efficace modalità Dinamica. Come su molti altri televisori, la scelta delle giuste impostazioni è fondamentale ed in questo LG, se si esclude la regolazione “Fredda”, ha fatto un buon lavoro. Il pannello ha una reattività più che sufficiente per giocare su console, ed è in grado di gestire anche il 1080p. Lo scaling dei giochi in questo formato è efficace e l'immagine risulta poco frastagliata.
La modalità PC funziona piuttosto bene ed è possibile giocare fino alla risoluzione di 1366 x 768 usando l'ingresso VGA.
La parte sonora è stata curata abbastanza bene. È pur vero che altoparlanti tanto piccoli non possono offrire molto in termini di bassi e di riempimento dello spazio, ma il suono è chiaro e non predilige eccessivamente gli alti.
Al termine delle misure e delle prove effettuate, siamo costretti ad ammettere che LG soffre degli stessi mali di cui ha sempre sofferto. La scarsa profondità del nero rimane la bestia nera (sarebbe meglio dire grigia) di tutti suoi i televisori LCD, che si fanno invece apprezzare per l'ergonomia, le regolazioni di default abbastanza azzeccate e per le modalità preimpostate piuttosto convincenti. In ogni caso, la qualità video era e rimane al di sotto di quella offerta dai televisori della concorrenza nella stessa fascia di prezzo.