Belle foto garantite

Dopo le vacanze estive capita che qualcuno, rivedendo le fotografie, si trovi colto dall'irrefrenabile desiderio di cambiare la macchina fotografica. Non mancano mai, naturalmente, quelli che ne acquistano una per la prima volta, come chi decide di prendere una compatta da accompagnare alla reflex. L'estate ha portato novità per tutti i gusti.

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a cura di Tom's Hardware

Belle foto garantite

Il grandangolo 28 mm diventa sempre più comune, ma esistono già delle compatte, come la Panasonic FX-35, che vanno oltre e usano obiettivi grandangolari 25 mm.

Le compatte moderne non sarebbero tali senza automatismi. Tra le funzioni imprescindibili troviamo la rilevazione del movimento, la rilevazione automatica dei sorrisi (molto utilizzata dall'utente medio che acquista la compatta e scatta spesso foto a parenti, amici, bambini), lo scatto automatico quando si sorride e la correzione automatica degli occhi rossi. Con una tale mole di funzioni e automatismi, commettere errori quando si scatta una foto diventa sempre più difficile.

È sempre più raro trovare una vera modalità manuale, o quella semi-automatica. È sempre possibile, però, ricorrere alla modalità "Manuale" o "Programma", che, diversamente da quanto fa intendere il nome, lascia all'utente la possibilità di fare un minimo di regolazioni, come quella della sensibilità ISO o il bilanciamento del bianco. Molte macchine dispongono di un tasto Function, che permette di accedere rapidamente alle regolazioni utilizzate più di frequente, evitando così di dover entrare sistematicamente nei menù. Nonostante questa grande mole di funzioni automatiche, per una buona riuscita della foto è importante selezionare di volta in volta la modalità automatica più appropriata e, nel caso in cui si vogliano impostare manualmente i parametri di ripresa, non dimenticarsi di disattivare una o più funzioni automatiche.

Anche la sensibilità automatica

Le compatte hanno ormai una gamma di sensibilità ISO che eguaglia, o addirittura supera, quella delle reflex. Il record è ancora detenuto dalla Fuji F100, che raggiunge la sensibilità massima di 12800 ISO. Non è il caso, però, di cadere nella trappola pubblicitaria dei grandi numeri, e ricordare che sensibilità, rumore e dettagli non sono compatibili tra loro. Le migliori compatte riescono a limitare il rumore anche alla sensibilità massima consentita alla macchina, ma quasi sempre a spese dei dettagli immagine e dei colori. Al massimo della sensibilità si ha sempre una perdita di definizione.

Per questo motivo, anche sui modelli che promettono ISO elevatissimi, si ha una netta perdita di qualità a partire da 400 o, nel migliore dei casi, a partire da 800 ISO. Lavorare ad ISO più elevati, quindi, è molto problematico: tali sensibilità vanno riservate solo ai casi davvero disperati, in cui bisogna per forza di cose accontentarsi di una foto di bassa qualità, oppure rinunciare a scattare. Ogni macchina però rappresenta un caso a sé, quindi bisogna trovare la sensibilità massima della macchina oltre la quale non conviene spingersi. Chi non vuole o non è in grado di impostare manualmente la sensibilità, può fare affidamento sulle modalità automatiche, che impostano in automatico anche la sensibilità, alleggerendo così l'utente dal peso di trovare l'ISO più appropriato per quelle determinate condizioni di luce o per scattare correttamente utilizzando il flash. Alcuni modelli, oltre la tradizionale modalità ISO Auto, offrono una funzione High ISO che forza la macchina a lavorare a sensibilità molto elevate. In ogni caso, è bene leggere attentamente il manuale d'uso e fare alcune prove prima di iniziare a usare la propria compatta, in modo da comprenderne a pieno tutti i limiti.