Il Southbridge, come lavora il Fusion Controller Hub

Recensione - Test della APU AMD A8-3500M, nome in codice Llano, per notebook.

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a cura di Tom's Hardware

Il Southbridge, come lavora il Fusion Controller Hub

La piattaforma Sabine è una soluzione dual-chip e l'APU deve essere accoppiata a un Fusion Controller Hub (FCH) che offre maggiori opzioni di I/O, in modo simile a quanto fa Intel con il suo Platform Controller Hub. Ci sono due differenti modelli disponibili. L'A70M FCH supporta quattro porte USB 3.0, 10 porte USB 2.0 e due USB 1.1. L'A60M è inferiore, supporta 14 USB 2.0 e due USB 1.1, ma non l'opzione USB 3.0.

Questi hub, per il resto, sono identici. Entrambi offrono supporto SATA 6 Gb/s, collegamenti PCIe di seconda generazione, DAC integrato per supportare l'uscita VGA e un generatore di frequenza integrato come i chipset P67/H67.

Supporto schermo e I/O

I blocchi schermo e I/O sono le parti più complesse di un'APU Fusion. Ci sono un totale di 32 linee PCIe: due collegamenti a quattro linee sono dedicati alle uscite indipendenti DisplayPort, DVI e HDMI. Sedici linee aggiuntive (tagliate in quartetti di quattro linee) permettono di usare schede grafiche dedicate, e si possono dividere in due connessioni x8, per configurazioni CrossFire. Questo lascia libere otto linee per altri scopi.

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AMD divide queste linee rimanenti in collegamenti a quattro linee chiamati Unified Media Interface in uno dei Fusion Controller Hub, e un collegamento a quattro linee usato per impedire che le periferiche di I/O sovraccarichino l'FCH. Pensate ai controller di archiviazione aggiuntivi, a un SSD PCI Express o a un adattatore gigabit Ethernet a più porte.