Turbo Core

Recensione - Test della APU AMD A8-3500M, nome in codice Llano, per notebook.

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a cura di Tom's Hardware

Turbo Core

Il Turbo Core non è nulla di nuovo. AMD ha incluso questa caratteristica che aumenta la frequenza con i Phenom II X6. La differenza è che Llano bilancia le risorse di GPU e GPU per rimanere all'interno del TDP del chip.

Mike Goddard di AMD ci ha più volte ripetuto che l'approccio dell'azienda a questa funzione è unico perché è principalmente basato sulle misure prestazionali digitali, e non su letture termiche analogiche. L'APM (Advanced Power Management) digitale dell'APU misura l'attività per stimare i requisiti energetici e fa sì che gli stati P rimangono all'interno del TDP del chip. Il beneficio di questo approccio dovrebbe consistere in prestazioni più costanti e affidabili rispetto a quello basato primariamente sulle misure di temperatura. Certamente il lato negativo sarebbe che il margine delle prestazioni potrebbe non essere usato pienamente se l'APM sottostima il margine rispetto alle attuali limitazioni di temperatura.

In ogni caso, quando l'APM decide che il margine è disponibile, attiva uno stato invisibile all'OS chiamato "P boost" che aumenta la frequenza del lato CPU. Ricordate che la GPU di Llano non può accelerare oltre la frequenza impostata di fabbrica (ma si può ridurre per tagliare consumi e calore) e che solo la frequenza della CPU si può aumentare. È importante notare anche che la GPU ha sempre la precedenza, quindi ogni qual volta c'è un carico grafico la CPU ha meno opportunità di vedere il beneficio del Turbo Core.

La temperatura non è quindi il fattore primario di determinazione dello stato P, ma rimane un importante salvagente. C'è uno scenario dove sia la CPU sia la GPU possono andare oltre i limiti del TDP di Llano: quando devono bilanciare il carico di un'applicazione OpenCL. Poiché la GPU è più efficace con questo tipo di carico, ancora una volta le viene data priorità. 

Anche la CPU però viene spinta ai limiti, e se la temperatura supera quella barriera, la CPU può passare agli stati inferiori al P0 – per esempio P1 o P2 – in modo da ridurre le temperature. Ci è stato detto che questo è l'unico scenario dove Llano porta i propri core sotto la loro frequenza nominale. Un caso poco frequente, ma può succedere.

Sfortunatamente non siamo stato in grado di testare nessuno di questi scenari perché non esistono strumenti che riportino la vera frequenza dei core di Llano. Persino l'utility di monitoraggio di AMD ci riporta una frequenza della CPU al suo livello nominale, senza notare l'effetto del Turbo Core quando la GPU è in idle. Chiaramente è importante per convalidare le affermazioni dell'azienda, e speriamo che compaiano presto gli strumenti necessari. 

Abbiamo detto che anche se le frequenze della CPU possono scalare in alto o in basso, il core grafico non superala frequenza di nominale, non ha cioè un proprio Turbo Core, né sfrutta quello della CPU. Secondo AMD questa cosa potrebbe cambiare in futuro. La nostra interpretazione è che la futura architettura Trinity potrebbe avere la flessibilità necessaria per accelerare le prestazioni grafiche quando i core della CPU hanno del margine termico a disposizione.