Gigabyte Z87X-UD7 TH

Abbiamo testato alcune schede madre per processori Intel LGA 1150 capaci di gestire configurazioni three-way SLI e four-way SLI. Ecco come si comportano le soluzioni di ASRock, Asus, Gigabyte e MSI.

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a cura di Tom's Hardware

Gigabyte Z87X-UD7 TH

Gigabyte ha provato a fare il colpaccio con la sua Z87X-UD7 TH, offrendo connettori Thunderbolt come sulla soluzione di ASRock, e continuando a offrire il controller RAID a due linee presente sulla proposta di Asus. Troviamo anche un paio di hub USB 3.0 usati anche da ASRock, insieme ai due pannelli di I/O e alle due porte per il pannello frontale che questi hub alimentano.

Gigabyte usa per il Wi-Fi un modulo dual-band 802.11ac/Bluetooth prodotto da Intel dal prezzo di 40 euro. Il modulo, che troviamo su una scheda di espansione PCIe 2.0 x1, supporta una velocità di trasferimento fino a 867 Mb/s.

In aggiunta al costoso switch PCIe 3.0 che permette alle configurazioni three- e four-way SLI di funzionare, il controller RAID integrato, il controller Thunderbolt necessario per far passare i dati attraverso il connettore mini-DisplayPort, e lo switch PCIe 2.0 necessario per connettere i dispositivi Thunderbolt senza disabilitare gli altri dispositivi sulla scheda, abbiamo trovato un regolatore di tensione da 16 fasi. Ah, riguardo Thunderbolt: questa è la prima scheda di Gigabyte ad essere certificata Thunderbolt 2, che combina due canali da 10 Gb/s in un singolo canale da 20 Gb/s.

Chiunque pensa di essere in grado di spingere al limite il regolatore di tensione a 16 fasi sa anche che andrà incontro alla generazione di molto calore. Gigabyte ha quindi munito il regolatore di tensione della sua Z87X-UD7 TH di un sistema di raffreddamento combinato composto da liquido e ventola.

I tasti sulla parte frontale della scheda controllano, attraverso un'applicazione in background, sia il base clock sia il moltiplicatore, e questo è perfetto per gli overclocker che non vogliono riavviare o aprire ulteriori programmi per modificare quei valori. Gli altri tasti regolano gli incrementi del base clock (0,1 o 1 MHz), abilitano una un'impostazione preconfigurata di overclock, e salvano le impostazioni correnti con un tag dopo aver resettato il BIOS. Un altro tasto invece dice al sistema di conservare l'energia dei componenti dopo lo spegnimento.

Ci sono comunque delle imperfezioni, il connettore audio del pannello frontale si trova 1,5 circa troppo distante rendendo impossibile il collegamento per alcuni case, il secondo connettore per le USB 3.0 frontali è bloccato dalla presenza di una quarta scheda video, e una terza scheda video l'ultimo slot PCIe x1. Quindi chi usa tre o più schede video dual-slot si ritroverà a dover rinunciare alla scheda Intel con Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth.

Se dovessimo rinunciare alla scheda Wi-Fi per una configurazione three- e four-way SLI, la Z87X UD7 TH risulterebbe comunque un'ottima scheda sotto i 400 euro. Nella confezione sono inclusi i bridge per two-, three- e four-way SLI, un bridge CrossFire, un adattatore frontale per le USB 3.0 e sei cavi SATA.