1956: MIT TX-0

Il Personal Computer, o PC, ha una storia ormai lunga nella quale si sono succeduti centinaia di marche e modelli. Alcuni di questi però sono diventati delle vere e proprie pietre miliari, per una ragione o per l'altra. Sono quelli che abbiamo raccolto in queste pagine.

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a cura di Tom's Hardware

Il successore diretto del Whirlwind fu il TX-0, anch'esso costruito dal MIT. La sigla sta per "Transistorized Experimental computer Zero", e indica il primo computer programmabile che usava i transistor, con una frequenza di riferimento pari a 5 MHz. Funzionalmente era un clone del Whirlwind, ma si poteva installare in una sola stanza, mentre il suo predecessore richiedeva un intero piano. Il TX-0 finì la sua carriera come strumento di ricerca nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale, verso la metà degli anni 60. Il suo successore fu il DEC PDP-1, considerato da molti il primo microcomputer.