Mano a mano che i computer diventavano più compatti e meno costosi, naturalmente, nacque l'idea di renderli portatili. Il primo tentativo fu l'Osborne 1: costruito da Adame Osborne, usava un processore Zilog Z-80 da 4 MHz, un clone più veloce e meno costoso dell'Intel 8080.
Come l'Apple Macintosh, inoltre, l'Osborne 1 era molto influenzato dalle idee nate in seno a Xerox. Quest'ultima nel 1976 aveva creato il Notetaker, un prototipo di computer portatile che, come l'Alto, non arrivò mai nei negozi. Confrontare l'Osborne 1 ai moderni notebook fa sorridere, in ogni caso: aveva un microscopico schermo da 5 pollici monocromatico, pesava quasi undici chili e non aveva batteria.