1997: IBM Deep Blue

Il Personal Computer, o PC, ha una storia ormai lunga nella quale si sono succeduti centinaia di marche e modelli. Alcuni di questi però sono diventati delle vere e proprie pietre miliari, per una ragione o per l'altra. Sono quelli che abbiamo raccolto in queste pagine.

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a cura di Tom's Hardware

Mentre Apple e Psion lavoravano per rendere i computer tascabili, IBM perseguiva un obiettivo diverso: Big Blue voleva rendere il computer intelligente quanto gli essere umani. E per dimostrare che era possibile, ne costruì uno capace di battere il migliore scacchista al mondo.

Si chiamava Deep Blue, nome che voleva unire "Deep Tought", cioè il megacomputer che appare in Guida Galattica per Autostoppisti, e il soprannome dell'azienda stessa. Deep Blue sfidò Garry Kasparov e perse il primo match nel 1996, ma poi si rifece l'anno successivo dopo un rilevante aggiornamento. La configurazione vincente, detta Deeper Blue, consisteva in un totale di 30 processori IBM P2SC (Power2 Single Chip) a 120 MHz e 480 coprocessori specializzati. La sua potenza di calcolo arrivava a 11,38 GFLOPS, il che ne faceva il 259esimo computer più potente della sua epoca.