Nel 1985 Commodore mise in commercio l'Amiga, un computer molto rispetto ai suoi tempi. Trovava la propria forza nel coprocessore: oltre alla CPU Motorola 68000 (7 MHz circa) l'Amiga aveva infatti un sofisticato chipset grafico che poteva mostrare 600x256 pixel e 16 colori. Era anche un ottimo computer per quanto riguarda l'audio, con canali a 8 bit.
L'Amiga 1000 contava anche su un sistema operativo avanzato, Amiga OS: era un software a 32 bit che poteva eseguire il multitasking, in una GUI a colori con finestre e icone. Purtroppo quest'ottimo progetto non funzionò molto bene a causa di un marketing discutibile, e Commodore non riuscì a far valere la propria superiorità tecnologica. Così alla fine l'Amiga perse la sfida con il PC; l'ultimo campione fu venduto nel 1994.