USB 3.0: meglio quella nativa di un controller aggiuntivo

Recensione - Test dell'APU A8-3850 Llano di AMD con grafica HD 6550D.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

USB 3.0: meglio quella nativa di un controller aggiuntivo

Oggigiorno la presenza di connettività USB 3.0 è una caratteristica data per scontata su una motherboard per appassionati, anche se non si può dire che il nuovo standard abbia raggiunto una diffusione universale. Avevamo comunque qualche perifericaa disposizione, e abbiamo potuto fare i test del caso.

La nostra scheda madre con chipset 890GX, la Asus M4A89GTD Pro/USB3, è dotata di un controller NEC µPD720200. La scheda Asus P8Z68-V Pro (Intel Z68) usa invece un ASMedia ASM1042. La ASRock A75 Extreme6 infine si affida alla connettività USB 3.0 nativa offerta da AMD.

La velocità massima di lettura di 195 MB/s è ancora lontana dal massimo teorico dell'interfaccia, ma rappresenta comunque un incredibile passo avanti a quanto avevamo con l'USB 2.0.

Il nostro test consiste nel trasferimento di 12.772 file, contenuti in 621 cartelle per un totale di 56,9 gigabyte.

Tutti e tre i controller si sono mostrati veloci - di certo non siamo abituati a trasferire più di 50 GB in tempi tra i sei e gli otto minuti. Il nuovo prodotto AMD in ogni caso riesce a ottenere il primo posto, seguito dal controller di ASMedia abbinato alla stessa scheda madre A75. Troviamo poi l'altra scheda AMD, e infine quella con chipset Intel Z68, a circa un minuto e mezzo di distanza dall'AMD A75 con controller nativo.

Il fatto che il controller AMD sia integrato non lo rende comodo e pratico, perché dovrete comunque installare i driver. Questo rende le rimanenti porte USB 2.0 interessanti per tastiere e mouse, particolarmente se avete bisogno d'installare Windows o cambiare le impostazioni del BIOS.