Philips 190CW8FB: finalmente all'altezza

Non tutti sono disposti a spendere cifre esorbitanti per il proprio monitor, o hanno a disposizione lo spazio necessario per installare uno schermo da 22". L’alternativa è un più "modesto" 19 pollici, che può essere ottimo quanto ad ergonomia, resa dei colori e latenza.

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a cura di Tom's Hardware

Philips 190CW8FB: finalmente all'altezza

Philips ha fatto un buon lavoro di calibrazione, infatti il 190CW8FB dispone di diverse regolazioni di temperatura, come sui monitor professionali, tutte molte precise. L'impostazione di fabbrica, 5000 K, ha fatto segnare esattamente 5000 K, la modalità 6500 K è a 6400 K e la 7500 K è proprio a 7500 K. Risultati impeccabili! Sulle impostazioni di colore più fredde questa precisione viene un po' meno, infatti la modalità 9000 K è in realtà un 9300 K, mentre la modalità 11500 K (caratterizzata da colori troppo freddi per essere utilizzata abitualmente) ha fatto segnare 10900 K. I 300 K di differenza fatti segnare dalla modalità 9000 K potrebbero dare qualche noia ai possessori dei vecchi Mac, regolati su colori abbastanza freddi.

Ricordiamo brevemente il significato di questo grafico, che mostra la differenza tra il colore desiderato e quello realmente mostrato a monitor:

  • Se DeltaE >3, allora i colori mostrati a monitor sono sensibilmente diversi da quelli desiderati. L'utente può notare la differenza a occhio nudo.
  • Se DeltaE <2, la calibrazione si considera sufficiente. Persistono delle differenze, ma quasi impercettibili per l'utente finale
  • Se DeltaE < 1, la fedeltà dei colori è eccellente

Il grafico si commenta da solo. Le misure sono state fatte a 6500 K, con la luminosità impostata a 76 ed il contrasto a 50. Non vale la pena avventurarsi in una regolazione manuale, perché le impostazioni predefinite sono ottime. Tutti i colori sono corretti, anche quelli più scuri, ed il 98% sono perfetti.

Punti Neri Punti Bianchi Contrasto
0,3 227 727:1
0,2 260 800:1

La luminosità predefinita non è molto elevata; per arrivare a 160 cd/m2 basta impostarla a 61. Il contrasto così misurato migliora, rispetto a quello predefinito, anche se non è tra i più elevati mai visti su un monitor LCD.

A chi ama regolare minuziosamente il proprio monitor, consigliamo di evitare la modalità Smart-Image, che permette di modificare solo alcuni parametri.

Testato al Gretag Eye-One Display 2, il 190CW mostra una colorimetria inferiore rispetto allo standard sRGB, soprattutto nel verde, anche se sul rosso il monitor non se la cava molto meglio. Nulla d'allarmante, comunque.

Uniformità spaziale

L'uniformità globale è buona, non ci sono fughe luminose e la differenza di luminosità tra la parte destra e quella sinistra del pannello non è drammatica.

Per il momento le cose vanno abbastanza bene: calibrazione di fabbrica inappuntabile e prestazioni colorimetriche di tutto rispetto.

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