ViewSonic VX1940W: regolazioni da migliorare
I colori mostrati a schermo sono belli, ma il monitor è regolato male. La modalità 6500 K è molto vicina ai 7000 K, mentre la modalità 7500 K fa segnare 7100 K, una temperatura di colori troppo calda. Ancor più "torrida" la modalità 9300 K, che fa segnare 8300 K. La regolazione riuscita meglio è la sRGB, che ha fatto segnare 6700 K, e che si può usare senza modificare nulla. Se invece volete migliorare la resa, e cimentarvi in una regolazione manuale, provate questi valori: Rosso 45, Verde 40, Blu 35. Con la luminosità a 100 e il contrasto a 70, abbiamo ottenuto la seguente curva.
Il 100% dei colori sono corretti e l'85% perfetti.
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Il contrasto reale è eccellente, il migliore in assoluto tra quelli misurati sui 6 monitor inclusi in questa recensione. Ricordiamo che tutte queste misure sono state fatte con il contrasto dinamico disattivato. La luminosità predefinita è eccessiva, soprattutto se si tiene conto delle ridotte dimensioni dei pixels, che obbligano a stare vicini allo schermo. Per arrivare alle più confortevoli 160 cd/m2 basta limitare la luminosità a 57, e avere così una luminosità più adatta per lavorare a lungo al PC.
La ricchezza colorimetrica del VX1940W è in linea con gli standard. Nulla da ridire su questo punto.
Il pannello non è il massimo dell'uniformità, forse per via della sua risoluzione di 1680 x 1050. Tuttavia, non ci sono fughe luminose evidenti ad occhio nudo, neanche su immagini molto buie.
Per il momento questo monitor ci ha convinto solo in parte. È vero che ha un ottimo contrasto, ma è altrettanto vero che le impostazioni predefinite obbligano a passare attraverso una fase preliminare di regolazione manuale poco piacevole.