Soldati di ferro!

Il filone della fantascienza è sempre stato molto prolifico, sin dai tempi di Verne. Libri, fumetti e film ci hanno sempre regalato storie ricolme di oggetti incredibili, e con una tecnologia all'avanguardia, che rendeva spettacolare anche il gesto più quotidiano. Ecco alcune cose che sono diventate realtà, o quasi.

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a cura di Tom's Hardware

Soldati di ferro!

Il governo statunitense sta lavorando per portare Iron Man nel mondo reale, o almeno qualche parte. Il programma "Future Force Warrior" trova le sue basi nelle nanotecnologie, negli esoscheletri potenziati e nelle armature basate su fluidi sensibili ai campi magnetici ed elettrici. Raytheon, un'impresa che lavoro per il Ministero della Difesa USA, ha disegnato un esoscheletro che moltiplica la forza di chi la indossa, per esempio. L'esercito sta cercando di rimpiazzare l'armatura attuale con materiali "intelligenti"; più in dettaglio, si sta lavorando a fluidi che si irrigidiscono in pochi millisecondi, quando si applica una corrente. I soldati del futuro, probabilmente, non giocheranno a nascondino con i caccia supersonici, ma la loro attrezzatura potrebbe comunque cambiare il concetto di guerra. A meno che non siate della partita, non toccherete mai queste tecnologie.

Giochiamo a nascondino?

Il film "Predator" del 1987 ci mostrò un alieno davvero molto cattivo, dotato di capacità mimetiche eccezionali. Gli alieni del film sono dotati di un dispositivo che manipola la luce attorno all'utente, rendendolo praticamente invisibile, eccetto che per qualche leggera distorsione, difficile da vedere ad una prima occhiata. In un ambiente umido e caldo, come la giungla, l'effetto mimetico è praticamente perfetto, e l'alieno era un nemico formidabile e inarrestabile.

L'invisibilità è un argomento da sempre negli interessi degli scienziati, degli appassionati di fantascienza e dei lettori di fumetti. Ci sono diverse tecnologie che cercano di proporre una soluzione mimetica più avanzata. La prima consiste nel proiettare su un oggetto l'immagine di ciò che gli sta dietro. Un sistema simile si guadagnò un premio del "Time Magazine" nel 2003. Più avanti, nel 2006, un gruppo di ricercatori britannici e statunitensi creò un mantello di "metamateriali", capace di modificare il campo magnetico circostante, creando invisibilità bidimensionale. La realtà, in questo caso, non è certo al livello della fantasia, ma ci si sta avvicinando.