Piccole spie ovunque

Il filone della fantascienza è sempre stato molto prolifico, sin dai tempi di Verne. Libri, fumetti e film ci hanno sempre regalato storie ricolme di oggetti incredibili, e con una tecnologia all'avanguardia, che rendeva spettacolare anche il gesto più quotidiano. Ecco alcune cose che sono diventate realtà, o quasi.

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a cura di Tom's Hardware

Piccole spie ovunque

Se state dando la caccia ai cavalieri Jedi, l'universo potrebbe rivelarsi un posto piuttosto vasto da esplorare. Un piccolo aiuto, quindi, è il benvenuto. Nel film "La minaccia fantasma" Darth Maul dà la caccia alla Regina Amidala, e per farlo usa dei droidi sonda. Si tratta di sfere fluttuanti, capaci di muoversi senza farsi notare, e dotate di sensori magnetici e termici, nonché visori. Darth Maul controllava le sonde tramite un dispositivo che portava al polso, e il sistema funzionava alla perfezione.

Il Draganflyer X6, prodotto dalla Draganfly Innovations è un velivolo senza pilota, che potete acquistare, a partire da 14995 dollari. Il suo volo è silenzioso, grazie ad un design coassiale a sei rotori, ed è dotato di un'intera gamma di fotocamere, per effettuare fotografie aeree. L'X6 si controlla con un telecomando da terra, e può restare fermo in un punto, grazie al GPS, una caratteristica ideale, per ottenere immagini nitide. Per mantenere la posizione, oltre al GPS, si affida anche a 11 sensori, per stabilizzare il volo, quindi è facilmente manovrabile anche dai principianti. L'X6 non è certo una spia perfetta come le sonde dei Sith, ma rende la fotografia aerea accessibile anche a chi non può permettersi un elicottero.

La futura estinzione delle tastiere

Il film "Minority Report", del 2005, ci mostra il mondo del 2054, con il dipartimento "Precrimine" che si occupa di prevenire i delitti prima che vengano commessi. I veggenti, detti "precog", che si occupano di prevedere il futuro forniscono, però, informazioni frastagliate, quindi gli ufficiali di polizia devono ricomporle, per scovare i criminali. Per gestire le immagini usano uno schermo olografico, che gestiscono con un'interfaccia tattile e guanti computerizzati. Le immagini, prelevate dalle menti dei veggenti, sono gestite come fotografie, con un controllo totale su tutti i dettagli.

Le interface tattili esistono dagli anni '80, ma solo recentemente sono diventate prodotti di massa. La diffusione dell'iPhone, in questo senso, ha fatto sì che milioni di persone avessero un contatto ravvicinato con un touch-screen di ultima generazione, che permette di passare da un'applicazione all'altra scorrendo il dito sullo schermo, e di fare lo zoom su un'immagine con due dita. Microsoft, da parte sua, è andata anche più in là, con il sistema Surface, che permette l'interazione di più utenti allo stesso tempo. Questo sistema, per ora, è disponibile solo per settori selezionati, ma la versione commerciale sta per uscire . Questa tecnologia, in ogni caso, non permette certo di "toccare" gli oggetti, quindi agitare le mani davanti allo schermo non serve a molto.