Radio da polso

Il filone della fantascienza è sempre stato molto prolifico, sin dai tempi di Verne. Libri, fumetti e film ci hanno sempre regalato storie ricolme di oggetti incredibili, e con una tecnologia all'avanguardia, che rendeva spettacolare anche il gesto più quotidiano. Ecco alcune cose che sono diventate realtà, o quasi.

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a cura di Tom's Hardware

Radio da polso

Quando Chester Gould creò il fumetto "Dick Tracy", nel 1931, pensò ad un poliziotto con un naso "importante", occupato a risolvere casi difficili, armato di pistola a gadget all'ultimo grido. Nel 1946 l'investigatore si dotò di una ricetrasmittente da polso, che venne subito associata alla sua figura. Si trattava, tutto sommato, di un dispositivo piuttosto semplice: un walkie-talkie miniaturizzato e legato al polso di Tracy. Nel 1964 la ricetrasmittente vide un passo evolutivo, che la trasformo in un televisore e, più tardi, si aggiunse anche una camera digitale, oggi diremmo scanner, per mandare indizi e impronte direttamente al laboratorio.

Il cellulare da polso esiste davvero, anche se non si è mai diffuso in grandi numeri. Si tratta del CECT EP2502L Oled WaterProof Triband Watch Phone 2M Camera (ne esistono anche altri modelli), e potete comprarlo per circa 220 euro. Anche il cellulare comune, però, può essere visto come un diretto discendente della radio da polso di Dick Tracy, che avrebbe apprezzato molto un cellulare come quelli moderni, nel suo lavoro. L'investigatore, probabilmente, non si sarebbe interessato alle suonerie da scaricare, ma di sicuro avrebbe trovato un uso per la connessione a Internet, e il conseguente accesso ai database criminali. Ogni volta che Jack Bauer, il protagonista della serie "24" estrae il suo Treo 700w, o che James Bond Ricorre al suo Sony Ericsson K8001, mostrano l'eredita della ricetrasmittente da polso.