Il raggio della morte

Il filone della fantascienza è sempre stato molto prolifico, sin dai tempi di Verne. Libri, fumetti e film ci hanno sempre regalato storie ricolme di oggetti incredibili, e con una tecnologia all'avanguardia, che rendeva spettacolare anche il gesto più quotidiano. Ecco alcune cose che sono diventate realtà, o quasi.

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a cura di Tom's Hardware

Il raggio della morte

"Non è una luna, è una stazione spaziale". È con questa parole di Obi Wan Kenobi che scopriamo la Morte Nera, una delle armi più diaboliche mai viste al cinema, i cui unici scopi sono la diffusione del terrore e il genocidio di massa. Con un diametro di 160 Km, la Morte Nera è dotata di un'arma principale terribile, un super laser capace di polverizzare interi pianeti. L'arma combina l'energia di otto raggi laser, convogliati in un unico, potentissimo fascio distruttivo. L'abbiamo visto all'opera nel film "Episodio 3, Una Nuova Speranza", con la distruzione del pianeta Alderan. Fortunatamente, e curiosamente, la Morte Nera ha un punto debole, e la si può distruggere lanciando un missile, o una bomba, proprio in un condotto di raffreddamento della super arma.

Il laser del progetto Joint High-Powered Solid State Laser (JHPSSL) Project, di Northrop Grumman, non è in grado di distruggere pianeti, ma potrebbe essere il primo laser utilizzabile sul campo di battaglia. Il progetto, similmente a quello della Morte Nera, prevede la combinazione di più laser (laser chain) in un potente raggio, capace di un fuoco continuo. Questo laser sarebbe in grado di colpire e distruggere missili e mortai, in scontri a media distanza. Si tratta, in ogni caso, di un progetto in fase di sviluppo, e per ora si è riusciti a combinare solo due delle otto catene di laser che servono, ma il signor Grumman spera di combinarle tutte, ottenendo un laser da 100 kilowatt, entro la fine di quest'anno.