Due produttori, tre sensori

Il settore dei mouse ottici è caratterizzato da una gara a due tra Microsoft e Logitech. Abbiamo preso in esame i prodotti più recenti e più famosi delle due case, per verificare con i nostri severi test quanto asserito dalle strategie di marketing. Ci siamo inoltre fiondati nell'analisi dei risultati prestazionali ottenuti con il Razer Boomslang, pubblicizzato dalla Terratec come il più avanzato mouse per il gaming. Per coloro che non sono particolarmente pratici di benchmark per mouse ma non hanno il cora

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Due produttori, tre sensori

Due produttori, tre sensori

I protagonisti, Microsoft e Logitech, al momento usano tre diversi sistemi. Uno per la Microsoft e due per la Logitech. Il più tecnologicamente avanzato e maggiormente preciso è il Logitech MX. Con un grosso sensore CMOS da 30x30 pixel, la superficie coperta è notevole. Una risoluzione di 800 cpi, poi, assicura una maggior precisione a risoluzioni più alte di 1280. Per ultimo, una velocità di 5250 immagini per secondo è capace di venire incontro a tutte le necessità. Come avrete già immaginato, è il sensore ideale per giocatori e grafici (fotoritocco, CAD, etc.). La Logitech utilizza anche il suo solito sensore (che ha meno di 20x20 pixel e trasmette 2000 immagini al secondo) a risoluzioni di 800 cpi. Questa giusta combinazione fornisce buoni risultati e bisogna essere un giocatore davvero accanito o possedere un tocco estremamente sensibile per accorgersi della differenza con l'MX. Comunque, facendoci caso, inizierete ad accorgervene usandolo per un po'.

Due produttori, tre sensori

La Microsoft ha messo in campo ancora una volta il suo classico sensore a 6000 immagini al secondo, che offre una risoluzione di soli 400 cpi. Tuttavia, non c'è differenza di precisione se comparato con il sensore standard di Logitech. Solo ad alte risoluzioni, con uguali impostazioni, il mouse Logitech è leggermente più veloce e preciso.